27 maggio 2021

27 Maggio 2021

Mano nella mano, per sempre | 27 maggio 2021

Li guardo e sorrido. Sono una delle coppie di fidanzati che da due anni seguo in parrocchia per la preparazione al matrimonio. Hanno spostato la data delle nozze per quattro volte prima di arrivare a questo giorno. È stata una maratona ad ostacoli ma ce l’hanno fatta. Negli occhi la gioia di essere finalmente sposi, marito e moglie.

Mia nonna diceva sempre che le cose conquistate con fatica sono più saporite. A guardare questi due innamorati, direi proprio di sì. Negli ultimi mesi, quando la malattia di uno dei loro cari, sembrava avesse dato l’ennesimo colpo di grazia all’ultima data possibile, li ho visti arrivare in chiesa per la Messa infrasettimanale con le spalle ricurve, il viso tirato ma si tenevano per mano, come sempre.

Di loro mi ha particolarmente colpito questo gesto. Non sono più dei ragazzini. Hanno oltrepassato abbondantemente i trent’anni, sono anche caratterialmente abbastanza timidi ma quando agli incontri erano in disaccordo su qualche questione, continuavano a tenersi per mano. Anche oggi hanno vissuto tutta la Celebrazione nuziale così.

Qualcuno dirà che sono la solita romanticona che bada a cose insignificanti ma credo che i particolari facciano sempre la differenza nelle relazioni. Paolo e Giada hanno cercato e costruito l’unità e hanno accolto la fede nel loro amore con il desiderio di fondare sulla roccia il loro matrimonio. Non hanno avuto paura delle difficoltà che si sono presentate, il lavoro, la casa, la pandemia e infine la malattia.

Come stride il loro amore con quello di coloro che vogliono pianificare tutto prima del grande passo. La stabilità economica in primis, non un lavoro degno ma un lavoro che permetta di vivere agiatamente. Non una casa semplice ma una casa superaccessoriata e con tutti i comfort. Non un giorno qualunque ma il giorno perfetto: in quella location, con quel vestito, con quel menù… Insomma la sceneggiatura di un film hollywoodiano. Il problema è che per mandarlo in onda si aspettano anche anni inseguendo le varie scene. Quando poi sulla soglia o anche oltre dei 40 anni ci si rende conto che è tutto abbastanza in ordine, si può procedere con la data, ecco arrivare la pandemia. Chi l’aveva messa in conto questa difficoltà? Un imprevisto non calcolato che mette in crisi tutto e fa comprendere anche l’inutilità di tanto affaticamento.

Sì perché quandanche i due avendo pianificato tutto, riescano a sopravvivere al giorno del matrimonio studiato nei minimi particolari tanto da perdere del tutto di vista l’altra persona che sto sposando, ricomincia un’altra sfida: la corsa al figlio, possibilmente perfetto, che a causa dell’età biologica tarda ad arrivare. Signori e signore ricomincia lo slalom tra medici, illusioni, appuntamenti biologici.

Qualcuno penserà che stia ironizzando sui sentimenti altrui. Non è così. È solo che dovremmo riflettere ed essere, anche come Chiesa, più audaci nell’accompagnare i nostri fidanzati alla scoperta di ciò che davvero è necessario per affrontare una vita insieme. Mano nella mano e insieme con Gesù. Come hanno scelto Paolo e Giada in una radiosa mattina di maggio. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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