15 Febbraio 2022

Quei bambini sospesi nell’azoto…

Il 12 gennaio 2022 è stata pubblicata la Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sull’applicazione della legge 40/2004 per la regolamentazione della fecondazione artificiale. Come sappiamo con la sentenza della Corte Costituzionale del 13 maggio 2009, è stato abolito il limite della produzione al massimo di tre embrioni da trasferire simultaneamente in utero. Quella sentenza ha creato un far west nella fecondazione perché ha permesso un uso incontrollato ed indiscriminato di produzione, crioconservazione e dispersione di embrioni umani. Guardiamo i numeri: nel 2019 nei cicli di fecondazione extracorporea omologa, sono stati prelevati 338.805 ovociti ne sono stati inseminati il 76,3%, e fecondati a fresco 168.611. Solo 47.270 di questi 168.611 ovociti fecondati (embrioni) sono stati trasferiti in utero. I nati vivi da tutte le tecniche di fecondazione extracorporea omologhe sono solo 10.607, 47.250 sono gli embrioni ufficialmente crioconservati, mentre gli embrioni sacrificati sono 64.798 dopo trasferimento in utero (85,93% embrioni trasferiti) ed in totale diventano 137.890 (embrioni prodotti + scongelati – embrioni crioconservati + nati vivi).

Per la fecondazione extracorporea eterologa abbiamo meno dati di quelle già carenti degli anni precedenti: sono state trattate 7.674 coppie (1.397 con seme donato, 5.815 con ovociti donati e 462 coppie con donazione di embrioni). Sono nati 2.190 bambini da 2.042 parti, non sono espressamente indicati quanti embrioni vengono crioconservati. Da questi dati possiamo desumere che di anno in anno aumenta il numero degli embrioni umani sospesi nell’azoto liquido o di cui non si conosce il destino. Fratelli e sorelle che non vedranno mai la luce.

Senza parlare del fatto che le coppie che ricorrono alla PMA vengono aiutate per legge con un rimborso spese pari almeno al costo di tre cicli di PMA eterologa mentre le coppie che vogliono adottare un bambino in un Paese povero non sono affatto sostenute dal sistema sanitario. Bisognerebbe dare un freno a tutto questo ma si sa quando si tratta di vita tutto avviene nell’indifferenza generale, sfruttando il dolore dei genitori che desiderano un figlio ad ogni costo e picconando continuamente una legge che seppur ingiusta almeno pone un freno alla creazione artificiale di vite umane. Ma per questi bambini nessuno alza la voce. Gli animali e l’ambiente vanno tutelati e i piccoli esseri umani condannati nell’oblio. Benvenuti nella post modernità.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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