4 Aprile 2022

Il Grande Fratello della politica internazionale, basta!

Alcuni amici mi dicono: “Non accendo più la televisione. Sono stanco di vedere immagini di guerra e devastazione. Abbiamo bisogno di un po’ di tranquillità”. Li comprendo. Un telegiornale è capace di iniettarti una dose di tristezza infinita. Di fronte alle notizie che arrivano dal fronte ucraino ci si sente inermi, spesso sopraggiunge rabbia. Vere e proprie esecuzioni, civili uccisi con le mani legate, donne stuprate fino alla morte.

Motyzhyn è piccolo villaggio di poco più di 1.000 abitanti a circa 30 km a ovest di Kiev. Il 23 marzo le forze di occupazione russe hanno sequestrato la sindaca, Olga Sukhenko, e la sua famiglia. Il 2 aprile il Battaglione Crimea nel liberare il villaggio, ha trovato i corpi della sindaca e del figlio in una fossa comune, insieme ad altre persone, e quello del marito, gettato in un tombino, forse vittima di una tortura. La strategia di Putin è sempre più chiara: mira a sterminare la classe dirigente politica, i sindaci anche delle piccole città sono la garanzia di conquista del potere. Chissà quanti sono stati già trucidati e non ne siamo ancora a conoscenza.

E poi ci sono i soldati russi. A Gostomel a nordovest di Kiev, sono stati trovati decine di corpi di soldati russi abbandonati dai loro commilitoni in ritirata. Addosso a molti di questi vengono trovati soldi e gioielli, fedi nuziali. Un vero e proprio bottino di guerra. E questo è il segno che tra di loro ci sono tanti mandati in guerra allo sbaraglio mandati a morire come carne da cannone e che si lasciano andare alle peggiori efferatezze sui civili, saccheggiando quello che trovano. Questo è quello che sappiamo. Nella fretta della ritirata non è stato possibile occultare le prove ma chissà quanti altri orrori verranno a galla a Kherson, Melitopol, Berdyansk, Mariupol e in tutti i villaggi occupati.

Ora basta con il Grande Fratello della politica mondiale. È ora di agire. È ora di mostrare a Putin e ai suoi collaboratori la verità sull’”operazione militare speciale”. Anzi la verità certamente la conosce, anche se il portavoce russo e Putin stesso continuano a negare spudoratamente etichettando come fake news le notizie che arrivano dall’Ucraina. Quanto ancora vogliamo andare avanti con il balletto del galateo diplomatico? Quanto devono durare queste telefonate inutili? Siamo al 40esimo giorno di guerra. Deve finire il deserto della morte.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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