Dal cuore di Maria, in cui ci siamo immersi in modo tutto speciale nel mese di maggio, tra pochi giorni siamo chiamati a rifugiarci nel Cuore di Gesù che nel mese di giugno contempliamo in modo tutto speciale. Ho voluto pubblicare un piccolo opuscolo che, per i trenta giorni di questo mese, potesse accompagnare nella meditazione di questa solennità che secondo me coincide con il riscoprire sempre di più la bellezza e l’importanza dell’adorazione eucaristica.
Personalmente sono molto legata alla solennità del Sacro Cuore. Lo era mia nonna Giovanna che ogni anno nel suo grande giardino faceva celebrare la Santa Messa proprio in quel giorno. Ero piccola ma ho chiara ancora oggi l’immagine del sacerdote che parlava della devozione di sant’Alfonso al Sacro Cuore. Non ricordo le sue parole, ricordo però lo sguardo attento di mia nonna, ricco di commozione. Con gli anni ho sempre pensato che avesse chiesto al Sacro Cuore qualche grazia speciale ma non le ho mai domandato quale. Quando mi sono sposata ho chiesto di poter avere quel quadro nella mia casa. E con l’immagine, mi resta questa eredità, questo amore viscerale. Questa certezza, che l’amore di Dio si rivela nel cuore del Figlio, passa attraverso il cuore di chi ama.
La devozione al Cuore Eucaristico di Gesù prende le mosse da una richiesta che Gesù stesso fece alla mistica laica Sophie Prouvier il 22 gennaio del 1854 nell’Oratorio delle Suore del Rifugio, infermiere dell’Ospedale San Giacomo di Besançon. Apparendole durante l’adorazione eucaristica, Gesù le disse: “Sono il Cuore Eucaristico… Ho sete di essere amato nel SS. Sacramento… Quante anime mi circondano, ma non mi consolano… Il mio Cuore domanda l’amore, come il povero domanda il pane…”.
L’adorazione eucaristica ci permette di entrare in questo mistero e di “comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza” (Ef 3,19). I miracoli eucaristici, dove la scienza ha sempre riscontrato frammenti di cuore umano, ci invitano ancora di più a vivere l’Eucaristia come la dimora del Cuore del Maestro. Per chi vuole, buona meditazione!
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Giovanna Abbagnara
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