30 Maggio 2022

Le donne che muoiono amando

Nel giorno in cui ricordiamo santa Giovanna D’Arco, meravigliosa figura di santità femminile, vorrei ricordare Nadia de Munari, missionaria laica vicentina, morta l’anno scorso dopo una feroce aggressione. Era in Perù da 25 anni, prima sulle Ande, gli ultimi 6 a Nuevo Chimbote, un deserto in riva al mare. Nadia, originaria di Schio aveva scelto l’Operazione Mato Grosso per dedicare la sua vita agli ultimi, ai giovani, seguendo i valori del vangelo nei modi indicati da padre Ugo De Censi, salesiano.

Nadia sulle Ande si occupava di bambini, di asili, formava insegnanti. Ma dalle Ande molti scendono lungo la costa del Pacifico, cercando fortuna e trovando spesso solo il deserto o altri luoghi inospitali con pochissime possibilità. E così le condizioni di vita diventano disumane, la disperazione aumenta e con essa anche la violenza. Un sogno di De Censi era quello di dare qualche opportunità ai bambini di Nuevo Chimbote. E così in poco tempo sono sorti 6 asili nel nulla di un agglomerato urbano cresciuto in pochi anni da 80mila a 1 milione di abitanti. Occorreva chi gestisse questa attività e padre Ugo chiese a Nadia.

Nadia era convinta che iniziando dai bambini si può cambiare la storia di intere generazioni, storia che a volte sembra già scritta. Era faticosa la vita di Nadia: dietro ai bambini c’erano storie drammatiche di famiglie disperate, poverissime, di madri sole, di uomini violenti. Ma la vita a Nuovo Chimbote vale poco: la notte tra il 20 e il 21 aprile 2021 un disperato riuscì ad entrare nella camera di Nadia, che stava dormendo. La massacrò solo per rubarle il cellulare da pochi euro. Soccorsa e trasportata all’ospedale, morì tre giorni dopo.

È una pagina drammatica ma se la vediamo con gli occhi della fede, come quella dell’uccisione al rogo di Giovanna D’Arco, è l’immagine della Chiesa della stola e del grembiule – direbbe don Tonino Bello – una Chiesa al femminile, come quella del mattino di Pasqua, perché l’accoglienza e la consegna, la tenerezza e l’affabilità, la misericordia e la letizia perfetta sono sempre al femminile, non perché sia il vocabolario italiano ad indicarlo, ma la storia degli uomini a dimostralo.

Dobbiamo riscoprire, nella professione della nostra fede, la forza dei modelli, come Giovanna, come Nadia, come tante suore e religiose e laiche che hanno dato la vita per annunciare il Vangelo. Donne che indicano la strada da percorrere. Siano queste nostre sorelle modelli esemplari di una santità femminile, intrisa di Vangelo, illuminata dalla luce di Dio, che mostra fin dove giunge l’amore che è accoglienza, misericordia e perdono.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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