Nella tragedia della scuola elementare di Uvalde in Texas, dove 19 bambini di quarta elementare sono stati uccisi insieme a due maestre da un diciottenne intrufolatosi nell’istituto, c’è un’altra vittima. Si tratta di Joe Garcia, marito della maestra Irma, la 46enne ex “insegnante dell’anno 2019”, morta facendo scudo ai suoi alunni.

Dopo aver deposto fiori al memoriale con le croci bianche nato spontaneamente proprio davanti alla Robb Elementary School dove 48 ore prima era avvenuto l’attacco, si è accasciato nella cucina di casa, circondato dai quattro figli. Inutile la corsa in ospedale. Il suo cuore si è fermato per sempre. Il dolore per la sua Irma, la donna che aveva sposato da 25 anni e con la quale di lì a pochi giorni avrebbe dovuto festeggiare le nozze d’argento, è stato devastante per Joe. 

Quattro ragazzi hanno visto morire entrambi i genitori a distanza di poche ore. Quattro figli di età compresa dai 23 ai 13 anni. Una famiglia felice e unita come la descrivono i familiari che hanno rilasciato dichiarazioni per i quotidiani nazionali. “Questi ragazzi sono cresciuti in una tipica famiglia americana dove l’evento della domenica era andare a pescare tutti insieme” come ricorda il nipote Jose Martinez su Facebook “educati ad amare il prossimo più di sé stesso”.

Nella tragedia non posso non vedere l’amore. Quello di Irma che non ha esitato a fare da scudo con il suo corpo per difendere i suoi alunni, quello di Joe che ha amato profondamente la sua sposa e quando si ama il dolore è capace veramente di spaccarti il cuore in due, quello di questi figli che dovranno trasformare la tragedia in memoria grata e nonostante la giovanissima età devono già fare i conti con le brutture del mondo che permette ad un ragazzino di impugnare delle armi così potenti e di seminare così tanto dolore. 21 famiglie coinvolte in questa tragedia. La solidarietà in queste ore è commovente ma di più dovrebbe essere fatto per fermare questo orrore.

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