Sembra che la santità sia contagiosa specie tra i membri di una famiglia. In una Conferenza Stampa che si è tenuta in Polonia per la presentazione di un libro su Edmund Wojtyla, fratello del più famoso Giovanni Paolo II, Milena Kindziuk, autrice del testo, ha ricordato che questo medico di 26 anni, con una fidanzata e tanti progetti professionali e personali, consapevole del rischio, si è preso cura con devozione di un malato grave affetto da una malattia infettiva che all’epoca era incurabile fino alla sua morte. In quell’occasione anche lui è stato infettato ed è morto nel giro di pochi giorni. Il futuro papa, Karol, fu molto colpito dalla testimonianza del fratello maggiore. La Chiesa pensa di aprire un processo anche per lui?  Sappiamo che in famiglia anche per i genitori, Karol ed Emilia, è cominciato l’iter per dichiararne la venerabilità.

Non è il primo caso. Possiamo ricordare senz’altro, andando molto indietro nel tempo, Sant’Agostino con la mamma Monica. O, con un salto ai tempi moderni, la famiglia Martin: la figlia, Teresa di Gesù Bambino che è stata la prima postulatrice del processo dei genitori, Luigi e Zelia, canonizzati nel 2015 e si è aperto l’anno scorso anche il processo per un’altra sorella Martin, Leonia. In Italia abbiamo la famiglia Beltrame-Quattrocchi: i genitori Luigi e Maria sono beati dal 2001, e la figlia Enrichetta è stata da poco dichiarata venerabile.

È bello pensare che oltre ai vincoli di sangue ci sia anche questo desiderio che pervade lo spazio della vita quotidiana che è quello di amare e servire Dio in totalità di cuore. La santità in fondo è questo. Non altro. Ed è bello anche pensare che in questo percorso di santità, le vocazioni diverse si intrecciano (matrimonio e verginità) e ci offrono un frammento di una Chiesa tutta protesa a seguire il suo Maestro. Possiamo imparare tantissimo dai testimoni citati. Innanzitutto che è la famiglia il primo spazio deputato a trasmettere la fede e a custodirla e poi che la santità è fatta di cose che appartengono al linguaggio della vita domestica. Lì dove Dio è amato e messo al centro della famiglia, tutto acquista un sapore nuovo. Quello dell’amore che travalica i confini della morte e vive per sempre.

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