In questi giorni i pronostici dei vari astrologi affollano le edicole, le radio e i talk show televisivi. E molti oroscopo-dipendenti sono alla ricerca di quella definizione magica che cambierà l’inizio del nuovo anno civile. I vari motti sono (a me sembrano sempre uguali!): “questo è l’anno dell’Ariete” e un altro risponde “questo è l’anno in cui quelli che appartengono al segno del Leone faranno molti soldi” o “il segno dello Scorpione sarà sfortunato in amore ma troverà un lavoro”. E così via dicendo… Addirittura ho scoperto che la mattina ci sono delle persone che non mettono piede fuori casa se non hanno letto la previsione che li riguarda e si comportano esattamente come consigliano le stelle in quella giornata. E così la voce dei vari Branko, Paolo Fox, Peter Van Wood hanno finito per sostituire la voce di Dio.

Non ci affidiamo più a Lui. Non chiediamo più a Lui di aiutarci ad attraversare un momento difficile, di illuminare le nostre scelte. Ci affidiamo a questi fantomatici profeti di buona o cattiva sorte, cercando chissà quale magica risoluzione ai nostri problemi. È proprio vero quello che il nostro amatissimo pontefice, Benedetto XVI disse nel 2012 ai membri della Congregazione per la dottrina della fede: “Come sappiamo, in vaste zone della terra la fede corre il pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più alimento. Siamo davanti ad una profonda crisi di fede, ad una perdita del senso religioso che costituisce la più grande sfida per la Chiesa di oggi”. La crisi personale, quella familiare e anche quella sociale è da addebitarsi a questa profonda crisi della fede. L’uomo si è allontanato da Dio e mentre mette sempre di più le distanze dal suo Creatore, smarrisce la sua identità più profonda e anche la sua felicità. Non si riconosciamo più perché noi ci ritroviamo, comprendiamo la nostra vocazione e la nostra missione nel mondo, solo quando ci specchiamo in Lui, ascoltiamo Lui, adoriamo Lui.

All’inizio di un nuovo anno civile, il più bell’oroscopo che possiamo augurare a noi stessi e alle persone care è proprio questo: lasciarsi condurre da Dio e fidarci di Lui. È questo che hanno fatto i santi: hanno dato credito al Signore senza indugio e con fiducia si sono incamminati nelle sue vie. Per chi, dunque, è sfiduciato l’oroscopo della fede dice: fidati di Dio. Per chi è attraversato dalla sofferenza fisica: metti il tuo dolore nelle mani del Padre. Per chi non sa quale scelta compiere: mettiti in preghiera e zittisci i tuoi pensieri perché Dio possa parlare. Per chi ha smarrito il senso della sua vocazione: allontanati dai rumori del mondo e nel silenzio Dio rinvigorirà e fortificherà la sua chiamata. Per chi è deluso dagli altri: con Dio fai il primo passo senza pretendere gratificazioni e riconoscenza. Per chi si racconta tante bugie pur di non sottoporsi al tribunale della sua coscienza: lascia che sia Dio a giudicarti e ad aiutarti.

Potrei continuare all’infinito. La bussola della nostra vita è Dio Padre. Corriamo da Lui, ascoltiamo la sua voce, zittiamo le voci dei profeti di sventura. La felicità, la ricchezza, la fortuna viene solo da Lui. Buon anno a tutti!

Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"