10 Gennaio 2023

“La pace esige anzitutto che si difenda la vita”

“La pace esige anzitutto che si difenda la vita, un bene che oggi è messo a repentaglio non solo da conflitti, fame e malattie, ma fin troppo spesso addirittura dal grembo materno, affermando un presunto “diritto all’aborto”. Nessuno può vantare però diritti sulla vita di un altro essere umano, specialmente se è inerme e dunque privo di ogni possibilità di difesa”. È Papa Francesco a parlare lunedì 9 gennaio con il Discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

Bergoglio torna sul tema dell’aborto e individua nell’aborto una delle cause più importanti del male che affligge l’uomo. Sembra di risentire l’eco delle parole di Madre Teresa di Calcutta che nel 1979, ricevendo il Premio Nobel per la pace, disse: “Io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa”.

Dopo aver elencato le guerre sanguinose che in molti Paesi nel mondo affliggono intere popolazioni, il Santo Padre, nell’anno in cui come Chiesa ricordiamo il sessantesimo anniversario dell’Enciclica Pacem in terris di San Giovanni XXIII, pubblicata poco meno di due mesi prima della sua morte, individua nell’aborto la prima e grande emergenza di cui occuparsi. Pace e vita sono alleate. “Faccio, dunque, appello alle coscienze degli uomini e delle donne di buona volontà, particolarmente di quanti hanno responsabilità politiche, affinché si adoperino per tutelare i diritti dei più deboli e venga debellata la cultura dello scarto, che interessa purtroppo anche i malati, i disabili e gli anziani” aggiunge ancora il Papa.

La pace, dunque, si costruisce a partire dalla difesa e dall’accoglienza della vita fin dal grembo materno. Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita ha commentato il discorso di papa Francesco affermando che: “la riflessione del Papa riguarda tutti” e aggiunge: “è evidente: questo tempo non permette più elusioni o rinvii, bisogna tutti insieme cominciare a costruire la pace a partire dal grembo materno. Pretendere il “diritto di aborto” è infatti una dichiarazione di guerra”.

Davvero significativa quest’ultima considerazione che unita alle parole di Francesco ci invitano a non sottovalutare più i danni che la cultura abortista semina. Desideriamo la pace eppure continuiamo a favorire la libertà di scegliere, nell’indifferenza generale, di poter uccidere il proprio figlio. Una mia cara amica, medico giovane e in gamba, in questi giorni mi ha raccontato un episodio che provvidenzialmente ha seguito. Una sua amica aveva ricevuto una diagnosi prenatale di malformazione della bambina che portava in grembo. In parole povere l’ecografia rilevava l’assenza dell’osso sacro. La definizione prospettava tutte le funeste conseguenze di una simile circostanza. Il suo ginecologo le chiedeva di riflettere attentamente aggiungendo: “Sei ancora nella fase di poter decidere” ergo “Puoi sempre abortire…”.

Per grazia di Dio la donna ha interrogato amiche e conoscenti e così la mia amica medico l’ha indirizzata presso un altro centro diagnostico e nello stesso temo ha chiesto preghiere a tutti, anche alla mamma della donna interessata con la quale per diverse circostanze questa ragazza non parla da tempo, senza dirle chi era la donna in attesa. Ha pensato: “Nonostante siano adesso lontane per mille incomprensioni, che cosa ci può essere di più potente della preghiera di una madre?”. L’ecografia ha confermato la presenza dell’osso sacro. L’ostinazione per la difesa della vita ha ridonato luce a tutta la vicenda già offuscata dall’ombra della morte con l’aborto. Ora si prega per la riconciliazione tra madre e figlia. E sono certa che avverrà perché “la pace esige anzitutto che si difenda la vita”.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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