GMG – Lisbona 2023 - Cronaca di un viaggio pieno di attese e di speranza

“Chi è la vostra Elisabetta?”: ai giovani della GMG 2023

a cura di Lucia Odierna 

Migliaia di giovani hanno accolto l’arrivo del Papa. La piazza, un mosaico fluido di colori, di mani alzate, unite in un unico canto che sale verso l’alto “Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia”. Le immagini sono di quelle che passano alla storia, in 500mila nella grande piazza di Lisbona. 

“Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni” le prime parole del Papa ai giovani. “A sera, nonostante la stanchezza e la fame, ne senti ancora l’eco”. restano stampate nel cuore di chi desidera vivere questa GMG non come uno svago ma per scrivere pagine nuove nella storia di Dio. Ascolto con trasporto il racconto di Myriam. “Al mattino la sveglia è suonata presto, da Mafra a Fatima non è esattamente un battito di ciglia, circa 90minuti di mezzi. La Messa internazionale del mattino sarebbe stata celebrata nella chiesa della Santissima Trinità, a pochi passi dalla Cappella delle Apparizioni. È stato dopo la Messa che ho sentito forte di essere stata chiamata lì, proprio in questa GMG. Ero nel luogo in cui Maria è apparsa, in ginocchio per offrire la mia vita, c’era Elisabetta con me, si è creato un momento di forte comunione”. 

L’apertura di cuore di Myriam, ventiduenne di Formia, studentessa di psicologia, fa riaffiorare alla mente le parole che Don Donato Varuzza, aveva rivolto ai giovani di Teggiano e della Fraternità di Emmaus poco prima. Il parroco della comunità di Montesano Scalo, provincia di Salerno, riproponeva il tema della GMG “Maria si alzò e andò in fretta” rivolgendo una domanda ai pellegrini, compagni di avventura: “Chi è la vostra Elisabetta”? Voi verso chi state andando?”. 

Una domanda incisiva che conduce i giovani ad una consapevolezza. Perché sono lì? Ho ascoltato il racconto di molti giovani in questi giorni, la provocazione di don Donato è arrivata al cuore di tutti. 

Le tappe della vita diventano tali quando ne scopri il significato di senso. Per quale motivo mezzo milione di giovani è a Lisbona? La domanda è rivolta al singolo, ma diventa universale pensando alla mole di vite che si sta preparando alla veglia di domani sera nella capitale portoghese. 

Elisabetta, ventunenne, rientrata solo da poche settimane dall’Erasmus in Spagna, interviene nell’intimo racconto di Myriam descrivendo il momento in cui insieme si sono inginocchiate dinanzi alla Vergine nel luogo delle apparizioni. È stato un momento che non dimenticherò mai. Ho sentito forte la presenza di Maria, come mai prima d’allora”. 

Storie di comunione, desideri missionari, orizzonti nuovi, chissà quante altre storie nei giorni di Lisbona. Cari giovani verso chi andate? Cosa cercate? Tra i giovani ci sono Paola, formanda alla vita consacrata, Andrea e Marc, consacrati della Piccola Famiglia di Emmaus ed accompagnatori dei giovani della Fraternità, per loro la risposta a quelle domande è stata chiara, certo non da subito, ma i sussulti del cuore orientano i passi prima ancora che le parole abitino i pensieri.

Resta con noi, Signore.




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