12 Dicembre 2023

Peppino, “quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale e non di più”

Il mio amico Giuseppe ha concluso la sua esperienza terrena nel novembre del 2022. Ho fatto difficoltà a scrivere di lui fino a questo momento. Il dolore per il distacco è stato profondo. Non immagino nemmeno lontanamente quanto lo sia per la moglie e i figli. Peppino, come lo chiamavamo tutti, era speciale. Aveva un cuore gentile e cortese. E si sa la gentilezza e la cortesia sono virtù sempre più rare oggi. In queste mattine mentre ero affaccendata in tante cose mi è soggiunto un ricordo. Ero nella mia stanza nella sede della redazione di Punto Famiglia. Lui spesso bussava per un saluto e una breve condivisione. Ho ripensato a quella volta in cui mi raccontò di come aveva corteggiato Carmelina, sua moglie. Un giovane di altri tempi, che scriveva lettere e la seguiva da lontano sperando che, negli anni in cui lui per lavoro si trovava in Calabria, Carmelina lo attendesse.

E così è stato ma la sua nobiltà d’animo non si è esaurita con il corteggiamento. È continuata negli anni. Sempre uniti. Era strano infatti non vederli insieme. Ancora oggi, quando vedo Carmelina nella nostra Cappella Santi Luigi e Zelia Martin, automaticamente con lo sguardo cerco Peppino. Hanno condiviso tutto. La vita familiare come quella fraterna. È vero qualcuno potrebbe dire che ormai con Peppino in pensione era più facile condividere tutto. Credo che nel loro caso sia stato proprio uno stile di vita. Un modo per affrontare le gioie come i dolori. Ho visto questa unità specie nei momenti di qualche profonda difficoltà familiare. Era commovente come si prendevano cura dei figli. Credo che per loro abbiano scosso tutto il Paradiso con una fedeltà eroica.

La carità ha molti volti. La riservatezza e l’umiltà sono certamente le caratteristiche del modo di vivere la carità di Peppino. Senza suonare le trombe, senza sottolineare impegni o responsabilità. La delicatezza con cui preparava la Cappella per la celebrazione perché era sacrista, anzitempo, mai all’ultimo minuto. Con calma, senza troppe parole quando qualcuno arrivava correndo a dargli ulteriori indicazioni. Anche questo è carità.

Con Peppino poi si poteva parlare di tutto…custodiva come perle preziose le confidenze dei fratelli. Era da questo punto di vista lui stesso una perla rara di inestimabile valore. Aveva questa capacità di ascoltare e portare con sé con delicatezza. Anche quando mi esprimeva una critica, misurava le parole, aveva paura di non rispettare la dignità altrui. Aveva una statura interiore notevole perché sapeva stare davanti a Dio con umiltà. A lui si possono senz’altro applicare le parole che san Francesco consegnò ai suoi frati: “Quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale e non di più”. Peppino lo aveva capito e rispondeva con totalità di cuore. 

La meticolosità con cui sbobinava le omelie di don Silvio Longobardi, il custode del movimento Fraternità di Emmaus cui apparteneva insieme alla moglie, aveva imparato anche a riportare le citazioni bibliche ricercandole. Un lavoro che ha fatto quasi fino alle ultime ore prima di aggravarsi. La sera tardi. “Ho bisogno di silenzio assoluto perché spesso don Silvio parla piano o ci sono rumori esterni” mi diceva. Il servo che nella notte continuava il suo lavoro.

Quella mattina in cui siamo andati da lui io e don Silvio negli ultimi istanti della vita, davanti ai nostri occhi c’era un uomo che soffriva ma non si ribellava. Attendeva. Attendeva don Silvio, attendeva i figli… Ricordo le semplici parole che don Silvio gli sussurrò: “Sono qui Peppino per aiutarti a compiere il passaggio alla vera vita”. Sono certa che Peppino abbia ascoltato… è morto dopo pochi minuti. Quando abbiamo portato il suo corpo nella sua Cappella, nel luogo dove aveva speso tutte le sue energie, il suo volto era disteso, luminoso, sorrideva. Fino al giorno successivo non abbiamo visto un morto ma una persona consumata nell’amore. Grazie Peppino, un giorno ci rivedremo in Paradiso.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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