ENCICLICHE PAPALI

Veritatis Splendor di Giovanni Paolo II: ecco perché abbiamo “nostalgia della Verità”

San Giovanni Paolo II

Dennis Jarvis from Halifax, Canada [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)]

di Cristiana Mallocci

In seguito al misterioso e ferente Peccato Originale, commesso a causa della fomentazione di Satana, l’uomo e la donna sono permanentemente ed inevitabilmente tentati di distogliere lo sguardo dal Dio vivo e vero per volgerlo agli idoli, scambiando «la verità di Dio con la menzogna». La sete di verità resta però nel cuore umano. Giovanni Paolo II lo sapeva bene.

Chiamati alla salvezza mediante la profonda e concreta fede in Gesù Cristo, «luce vera che illumina ogni uomo», gli uomini divengono inevitabilmente «luce nel Signore» e «figli della luce» e si santificano fulgidamente con «l’obbedienza alla verità». 

Tale obbedienza non risulta sempre semplice. In seguito al misterioso e ferente Peccato Originale, commesso a causa dell’oscura e maledicente fomentazione di Satana, che è «menzognero e padre della menzogna», l’uomo e la donna sono permanentemente ed inevitabilmente tentati di distogliere lo sguardo dal Dio vivo e vero per volgerlo agli idoli, scambiando «la verità di Dio con la menzogna».

Viene allora prepotentemente offuscata ed annichilita anche la loro capacità di conoscere la verità, oltre che indebolita la preziosa volontà di sottomettersi ad essa. 

E così, abbandonandosi dolorosamente al relativismo e allo scetticismo, non senza significative conseguenze, si va disperatamente alla ricerca di una illusoria libertà, ponendosi tragicamente al di fuori della stessa verità. 

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Nessuna tenebra di errore e di peccato, però, può eliminare totalmente nell’uomo la luce infusa ed irradiata da Dio Creatore. 

Persino nell’oscura profondità ed immensità del suo cuore ferito e ferente permane inesausta l’incolmabile nostalgia della verità assoluta e l’ardente sete di giungere alla pienezza della sua conoscenza. Ne è prova affidabile ed eloquente l’indefessa ed appassionata ricerca dell’uomo in ogni ambito dell’esistenza umana. Lo testimonia con maggior ardore la sua ricerca sul senso della vita ed il notevole sviluppo della scienza e della tecnica, splendida ed arricchente testimonianza delle capacità, dell’intelligenza e della tenacia degli uomini, la quale non dispensa dagli interrogativi religiosi ultimi l’umanità, ma piuttosto la stimola ed incoraggia ad affrontare vittoriosamente le lotte più dolorose e decisive, quelle del cuore e dell’intima coscienza morale.




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