Punto Famiglia
IV Domenica di Avvento - Anno B - 24 dicembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
23 Dicembre 2017
Non dobbiamo aver paura dell’intervento potente di Dio nella nostra vita, come non dobbiamo temere le novità che il Signore dona alla vita della nostra famiglia. Egli desidera il nostro bene e manifesta la sua misericordia perché il nostro cuore viva nella gioia della sua amicizia.
III Domenica di Avvento - Anno B - 17 dicembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
15 Dicembre 2017
La persona che mi è dinanzi deve confrontarsi non con me, ma con Gesù, è Lui il bene che gli propongo, la possibilità che gli offro, la gioia che gli dono. L’altro percepisce che io sono un intermediario della luce, un riflesso dei raggi dell’unico sole che è Cristo dal mio distacco che non è indifferenza – ti ho detto questo ora vedi tu ciò che vuoi fare, non è affare mio – ma capacità di far percepire che non c’è nessun tornaconto nel bene che si chiede, se non la gioia dell’altrui realizzazione.
II Domenica di Avvento - Anno B - 10 dicembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
7 Dicembre 2017
La conversione per la conversione non serve, come la penitenza e le altre pratiche di mortificazione, se sono finalizzate solo ad un perfezionismo morale personale sono un puro esercizio di volontà, del tutto inutile se non fiorisce in carità. Convertirsi significa voler dire a Dio, con una vita che vuole cambiare, che siamo intenzionati a mettere a frutto la sua grazia.
I Domenica di Avvento - Anno B - 3 dicembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
1 Dicembre 2017
Oggi non è semplice vivere la fedeltà al proprio ruolo ed essere responsabili nel compito che il Signore ci ha affidato. Eppure è questa la radice della gioia, l’obbedienza a ciò che il Signore chiede. Abbiamo bisogno di recuperare il piano oggettivo della realtà e comprendere che siamo sulla terra per un progetto d’amore da conoscere e vivere nel modo più bello.
Cristo Re dell’Universo - Anno A - 26 novembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
24 Novembre 2017
La vita eterna non dipende dalle nostre azioni perché nessun atto umano, per quanto buono, potrà mai meritare il Paradiso. Dall’altra parte, però non dobbiamo credere che il nostro disinteresse porterà Dio ad usarci misericordia, senza il nostro concorso fattivo, semplicemente la nostra parte, secondo i talenti che Egli ci ha elargito.
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 19 novembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
17 Novembre 2017
La fiducia è un sentimento, un moto dell’animo, un segno di stima e di affetto, ma se rimane tale, non serve a nulla, ha bisogno di concretizzarsi in scelte precise, di incarnarsi in azioni singole, di mostrarsi nella responsabilità affidata con consapevolezza, nel concedere partecipazione attiva, nel donare quanto è nostro, perché l’altro venga fuori per ciò che è ed è capace di fare.
XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 12 novembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
11 Novembre 2017
È l’olio dell’amore che nella nostra vita non deve mai mancare, è questo l’unico olio che può ri-orientare la nostra fedeltà, una volta che il grido della vita nuova ci sveglia dal sonno.
XXXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 5 novembre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
4 Novembre 2017
Il formalismo e la superbia, la volontà di prevalere e di avere l’ultima parola sugli altri sono atteggiamenti che, soffocando l’amore, possono diventare stili di vita. L’incontro con Gesù può farci passare all’altra riva, ad una vita diversa, a relazioni più mature.
XXX Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 29 ottobre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
28 Ottobre 2017
Le scelte della nostra vita, i Sì che diciamo, assecondando in noi la grazia della chiamata, li pronunciamo davanti all’altare. Solo guardando a Cristo, tenendo fisso lo sguardo su di Lui si può camminare verso la pienezza di quell’amore che, puro dono, il cuore nostro può desiderare e docilmente accogliere per trasmetterlo agli altri in totale povertà.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - 22 ottobre 2017
di fra Vincenzo Ippolito
21 Ottobre 2017
Non bisogna aver paura delle novità che si presentano, ma è bene discernere ciò che fa capolino nella nostra vita. È necessario affrontare le voci del cuore e frenare sul nascere i cattivi pensieri che generano solo distruzione e morte nelle relazioni. I farisei avrebbero potuto fare lo stesso, ma non hanno voluto che la parola del Maestro li scardinasse dalle false certezze che avevano e che cercavano di difendere ad ogni costo.
