eternità Come possiamo dare un senso pieno alla vita se non consideriamo la morte? Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 31 Ottobre 2017 Nessun commento su Come possiamo dare un senso pieno alla vita se non consideriamo la morte? a cura della Redazione Oggi su Radio Maria alle 12.30, un nuovo appuntamento con “La gioia dell’amore, come vivere il matrimonio alla luce di Amoris laetitia” a cura di Giovanna Abbagnara e don Silvio Longobardi. Quest’oggi il tema dell’eternità, del cielo, del Paradiso al centro della trasmissione curata dai nostri direttori, Giovanna Abbagnara e don Silvio Longobardi. Siamo alla vigilia di due feste importanti per la Chiesa: la solennità di Tutti i Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti. Queste due celebrazioni ci invitano a compiere una riflessione attenta anche sul senso e il fine ultimo della nostra esistenza. Per noi cristiani l’ultima parola non è la morte ma l’eternità. Purtroppo oggi questa parola è in disuso anche negli ambienti ecclesiali. Dalla predicazione è praticamente scomparsa la preparazione alla vita eterna come anche l’invito a farsi santi. Dal canto nostro preferiamo non pensare alla morte, ci occupiamo e preoccupiamo di cose inutili. È vero, a volte lo facciamo per scacciare i pensieri, altre volte per vincere la noia. Resta il fatto che diamo tempo a cose di nessun valore. Le cose importanti non diventano urgenti; e quelle urgenti non sono affatto importanti. Ma la morte è l’unica cosa certa della vita! Come possiamo dunque vivere, come possiamo dare un senso pieno alla vita se non consideriamo la morte? Nessuno la esclude, nel senso di negarla; ma la poniamo tra parentesi, ed difatti viviamo come se non dovessimo mai morire. A ben vedere questo modo di pensare è piuttosto irragionevole perché la domanda sul senso della vita non può trovare una risposta piena se manca la domanda sul significato della morte. Per intervenire in diretta è sufficiente comporre il seguente numero di telefono: 031610610. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no