Pastorale familiare ll Master in Scienze del Matrimonio e della Famiglia fa sosta ad Aosta Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 6 Luglio 2015 Nessun commento su ll Master in Scienze del Matrimonio e della Famiglia fa sosta ad Aosta di PUNTO FAMIGLIA Dal 5 al 18 luglio si svolgerà a La Thuile (Aosta) la sessione estiva del corso universitario in Scienze del matrimonio e della famiglia promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei. Sostenere le famiglie nella loro crescita umana e spirituale e nel loro compito a servizio della Chiesa e della società: è questo l’obiettivo del Master universitario in Scienze del matrimonio e della famiglia promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei. Dal 5 al 18 luglio si svolgerà a La Thuile (Aosta) la sessione estiva del corso – tradizione consolidata – che ha visto negli anni passati la partecipazione di centinaia di famiglie, sacerdoti, religiosi, religiose, seminaristi e persone singole. «Si offre così alle Chiese locali – riporta la presentazione – uno strumento formativo universitario maggiormente fruibile a chi coltiva la necessità di una preparazione all’altezza delle nuove esigenze della pastorale matrimoniale e familiare». Il percorso formativo si struttura in tre settimane intensive di frequenza ogni anno (una in primavera e due in estate), cui si aggiungono dei corsi integrativi in modalità e-learning, dei percorsi d’insegnamento guidato (tutoring) e uno stage organizzato nella diocesi di appartenenza in accordo con l’Istituto Giovanni Paolo II. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Santa o santo chi non cade mai… o chi cade e si rialza? Cattolici e politica: arriva il manifesto per la pace Eurovision song contest: quando perdiamo la speranza nel bene, andiamo verso il nulla Fatima: l’Amore ostinato ed incondizionato di una Madre Karol, un uomo diventato Papa anche grazie a mamma Emilia Adorazione eucaristica coi ragazzi delle medie? Da catechista, ho visto meraviglie… Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio”