Luigi e Zelia Martin Canonizzazione dei coniugi Martin, ecco il dipinto che sarà esposto in Piazza San Pietro Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 17 Ottobre 2015 Nessun commento su Canonizzazione dei coniugi Martin, ecco il dipinto che sarà esposto in Piazza San Pietro di PUNTO FAMIGLIA Sarà esposto domani in Piazza San Pietro una copia di un dipinto dei coniugi Martin ritratti in una scena di vita familiare. Si tratta dell’opera di una coppia di madonnari scelti dal rettore del Santuario di Lisieux e dal vicepostulatore della causa di canonizzazione. Il dipinto dei coniugi Martin, ritratti in una scena di vita familiare, sarà esposto il 18 ottobre in Piazza San Pietro in occasione della canonizzazione dei genitori di Santa Teresa di Lisieux. L’opera originale – di una coppia di madonnari scelti dal rettore del Santuario di Lisieux, padre Olivier Ruffray, e dal vicepostulatore della causa di canonizzazione, padre Antonio Sangalli – sarà collocata proprio presso il Santuario di Santa Teresa, in Francia. Un ritratto analogo sarà invece posto nella Cappella della Divina Misericordia, ristrutturata nel 2002 nel parco di Villa dei Cedri a Merate, all’interno di una residenza sanitaria assistenziale. Padre Antonio Sangalli aveva donato una reliquia “ex carne” agli ammalati residenti nella struttura, affinché potessero trovare conforto nella figura dei Martin. Infatti, Zelia soffrì molto per un carcinoma al seno e Luigi fu vittima di un’arteriosclerosi celebrale. Le preziose Reliquie, sono esposte ormai da tempo in una apposita nicchia all’interno della cappella per la venerazione, non solo degli ammalati, ma anche di tutti i fedeli desiderosi di pregare i santi sposi. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Luigi e Zelia Martin, Padre Antonio Sangalli, Padre Olivier Ruffray ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Santa o santo chi non cade mai… o chi cade e si rialza? Cattolici e politica: arriva il manifesto per la pace Eurovision song contest: quando perdiamo la speranza nel bene, andiamo verso il nulla Fatima: l’Amore ostinato ed incondizionato di una Madre Karol, un uomo diventato Papa anche grazie a mamma Emilia Adorazione eucaristica coi ragazzi delle medie? Da catechista, ho visto meraviglie… Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio”