Omofobia Omofobia: in Italia possiamo davvero parlare d’emergenza? Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 3 Dicembre 2015 Nessun commento su Omofobia: in Italia possiamo davvero parlare d’emergenza? di PUNTO FAMIGLIA Omofobia: un rapporto OSCE smentisce l’emergenza sociale di crimini contro omosessuali. Durante l’anno 2014 in Italia si contano 27 hate crimes contro persone LGBT su un totale di 596 casi. Meno dei crimini xenofobici, razzisti o anti-religiosi. Il rapporto recentemente pubblicato dall’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) sugli Hate Crimes (crimini d’odio) in 46 Stati, soprattutto europei, contribuiscono a smentire ciò che molte associazioni LGBT e organi di stampa continuano a ripetere rispetto a una presunta emergenza omofobia nel nostro paese. I crimini contro le persone LGBT sarebbero diffusi in modo allarmante in Italia. “Benché non si possa dire che il rapporto dell’OSCE ci fornisca una conoscenza totalmente esauriente del numero di casi di crimini d’odio,– ha dichiarato Alessandro Fiore, portavoce di ProVita Onlus – l’ordine di grandezza dei numeri (27 hate crimes contro persone LGBT su un totale di 596 casi, durante l’anno 2014 in Italia, meno dei crimini xenofobici, razzisti o anti-religiosi) corrisponde a quello fornito da fonti nazionali come l’OSCAD e lo stesso Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali. È quindi disonesto pretendere legislazioni speciali o focalizzare l’attenzione mediatica quasi esclusivamente su un certo tipo di crimine che, per quanto possano essere drammatici i singoli casi, nel complesso non conosce una diffusione allarmante nel nostro paese”. Altro dato degno di interesse che si ricava dal rapporto dell’OSCE è la diffusione di crimini fondati sull’odio religioso (153 hate crimes registrati dall’OSCE durante il 2014 in Italia), non solo contro le minoranze, ma anche contro le maggioranze. Sulla questione si è espresso Mattia Ferrero, delegato per le attività internazionali dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani il quale ha dichiarato: “gli hate crimes contro le maggioranze, ad esempio fondati sull’odio verso la religione cristiana, vengono sottovalutati. Eppure i crimini motivati dall’odio contro i cristiani, principalmente gli atti di violenza contro luoghi di culto, rappresentano un numero molto significativo, comparabile, e qualche volta superiore, a quelli fondati sull’odio verso altre religioni”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Alessandro Fiore, Mattia Ferrero, omofobia, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ProVita Onlus, Unione Giuristi Cattolici Italiani ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no