GMG Ai posti di partenza per la GMG Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 17 Luglio 2016 Nessun commento su Ai posti di partenza per la GMG di Ida Giangrande Ci siamo, la GMG è alle soglie e sono migliaia i giovani che si preparano alla partenza da ogni parte del mondo. Partiranno per la Polonia, nonostante la distanza, anche tanti giovani brasiliani che hanno accolto i loro coetanei nell’ultima GMG, quella di Rio de Janeiro nel 2013. GMG – Un segnale di speranza in uno scenario difficile che raccoglie e anima migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo. Tra due settimane, il 28 luglio, è previsto l’incontro con il Papa per la Cerimonia di accoglienza dei giovani nel Parco Jordan a Błonia. Presenti anche tanti giovani brasiliani che hanno accolto i loro coetanei nell’ultima Gmg, quella di Rio de Janeiro nel 2013. “I nostri giovani si preparano per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù – commenta il cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo del Brasile – Nonostante le condizioni attuali del Brasile, sono un numero abbastanza congruo; il viaggio è abbastanza costoso, poi c’è la permanenza, e le condizioni economiche del Brasile al momento non sono buone. Comunque ci sarà un buon numero di giovani brasiliani a Cracovia provenienti dall’arcidiocesi di San Paolo e da tante altre diocesi”. Inserita nel contesto dell’anno giubilare, la Gmg sarà dedicata principalmente al tema: “Beati i misericordiosi”. “L’incontro con la misericordia di Dio, l’esperienza della misericordia accolta, il lasciarsi accogliere dalla misericordia di Dio è importante per i giovani” spiega il cardinale che si occuperà della catechesi in lingua portoghese. “Io penso che a Cracovia ci sono due riferimenti di interesse particolare per l’esperienza della misericordia: prima di tutto il Santuario della Divina Misericordia, il riferimento a San Giovanni Paolo II che era stato anche arcivescovo della città; poi, non lontano da Cracovia, c’è il campo di concentramento di Aushwitz dove tante, tante persone sono state uccise, sono finite nei forni crematori. Questo è un segno molto forte della mancanza di misericordia, mancanza del rispetto per i diritti umani, della persona e della giustizia. Ma, prima di tutto, la mancanza di misericordia fa indurire il cuore. Quindi tanti giovani andranno a Cracovia per sentire questo appello molto forte: prima di tutto, bisogna conservare il cuore aperto a quella misericordia che supera anche la legge, la giustizia; la misericordia è la capacità di andare oltre per farsi prossimi alle persone che vivono situazioni di bisogno e di necessità”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Card. Odilo Pedro Scherer, Giornata Mondiale della Gioventù ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Eurovision song contest: quando perdiamo la speranza nel bene, andiamo verso il nulla Fatima: l’Amore ostinato ed incondizionato di una Madre Karol, un uomo diventato Papa anche grazie a mamma Emilia Adorazione eucaristica coi ragazzi delle medie? Da catechista, ho visto meraviglie… Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita”