Ringraziamo il Signore per i semi piantati nella certezza che solo con la preghiera e la perseveranza si può contribuire, nel nostro piccolo, a realizzare il Regno di Dio. All’inizio del secondo anno di impegno come responsabili della Pastorale Familiare vogliamo rileggere i piccoli passi compiuti finora.

Come la Chiesa Madre, anche la nostra Chiesa locale pone al centro dell’impegno pastorale la famiglia, riconoscendole una primaria importanza. Il punto di partenza è stato comprendere quali sono i soggetti coinvolti nella pastorale familiare in modo da proseguire insieme un cammino che aiutasse le famiglie a riscoprire e a vivere la loro vocazione di soggetti attivi della vita della Chiesa. Contemporaneamente abbiamo avviato momenti di preghiera, formazione e valorizzazione durante i momenti forti dell’Anno Liturgico.

SCHEDA DIOCESI
La Diocesi di Vallo della Lucania copre una superficie di 1.562 Km² nel territorio campano. Comprende una popolazione di 161.000 abitanti, di cui battezzati il 97,5%.
Alcuni dati:
Sacerdoti: 106, di cui 87 secolari e 19 regolari
Religiosi: 19 uomini, 87 donne
Diaconi: 9 permanenti
Parrocchie: 138
Sito web: www.diocesivallodellalucania.it

Tanti eventi
È un piacere poter condividere con i lettori tutti gli appuntamenti più importanti vissuti. Nel novembre dello scorso anno abbiamo vissuto un significativo incontro con S.E. Mons. Ciro Miniero per il conferimento del mandato agli operatori di pastorale familiare.
Abbiamo poi avuto incontri di formazione intorno al tema “Il Sacramento del Battesimo” con l’obiettivo di stimolare gli operatori a collaborare con i parroci per la preparazione dei genitori che chiedono il Battesimo per i loro figli.
Altro momento forte di formazione è stato il lungo incontro tenuto con don Pasquale Trani, responsabile regionale della pastorale familiare. Incontro ricco di contenuti che ha ridonato vigore all’impegno delle numerose coppie partecipanti.
L’Ufficio pastorale, in occasione dell’evento organizzato per i fidanzati con il Papa nella festa di San Valentino, ha creato un collegamento consentendo ad un numeroso gruppo di fidanzati di partecipare di persona in Piazza S. Pietro. Essi hanno potuto vivere una valida esperienza di spiritualità e comprendere la bellezza e “la gioia del sì per sempre”.
Fortemente voluto dal Vescovo, nel mese di marzo presso il Santuario Getsemani di Capaccio (SA) si è tenuto un incontro molto significativo con i separati e i divorziati. È stata un’occasione di preghiera e di utile conoscenza delle tante realtà sofferenti di chi vuole continuare a vivere nella Chiesa.
L’evento più importante lo abbiamo vissuto il 4 maggio 2014 ad Agropoli (SA): prima Festa Diocesana della Famiglia. Ampia, concreta e affascinante la relazione tenuta dal Prof. Antonio Diella, seguita dalla celebrazione dell’Eucarestia presieduta dal Vescovo in una piazza gremita di Agropoli. Pranzo condiviso nelle sale attigue alla parrocchia con la partecipazione anche del Sindaco e di tantissime persone. Le famiglie poi nel pomeriggio si sono incontrate per un momento di approfondimento e di riflessione in modo simpatico con “l’asta dei valori” guidata da Padre Antonello.
Abbiamo cercato di individuare delle coppie (come Antonio e Giovanna che danno un insostituibile apporto sia organizzativo sia nell’animazione liturgica) che, integrate con le coppie designate dalle singole foranie, costituiscono l’équipe diocesana. Il cammino per concretizzare tale lavoro di équipe è ancora lungo, poiché si è poco compreso l’impegno da portare avanti. Speriamo di formare a livello diocesano una Consulta che possa coinvolgere anche rappresentanti di associazioni e movimenti, oltre che alcune coppie più disponibili. Gli obiettivi che ci siamo prefissati per questo nuovo anno sono:
– costituzione di una consulta di laici e sacerdoti per la Pastorale Familiare Diocesana viva ed efficace;
– incontri di formazione, con lo stesso stile dello scorso anno, sul tema “Il sacramento del Matrimonio”;
– maggiore sinergia con gli uffici di pastorale familiare di altre diocesi, prediligendo quello di Salerno e quello regionale, col fine di curare iniziative comuni;
– maggiore cura dei vari itinerari di preparazione dei giovani al matrimonio; è importante conoscere le modalità di svolgimento, i contenuti, gli operatori che guidano il cammino;
– avviare un Centro di Ascolto per le diverse problematiche che investono le famiglie;
– accompagnare le giovani coppie per mantenere sempre viva l’azione del sacramento ricevuto;
– offrire incontri di preghiera con i separati e i divorziati.