Essere donna
Un Governo che calpesta la dignità della donna?
di Gabriele Soliani
“Il Governo sta distruggendo il welfare e vuole obbligare le donne a stare a casa, a fare figli, lavare e stirare, con lo spauracchio che altrimenti si sfasciano le famiglie''. Così l’ex ministro della Salute, Livia Turco, all’agenzia Ansa. Ma chi dice che fare figli non è più non è più una questione da donne?
Incredibili e fuori luogo le parole all’Ansa di Livia Turco, ex ministro della Salute e presidente della Fondazione Nilde Iotti, commentando la decisione del ministro per la famiglia Fontana di dare il suo patrocinio al “Worl Congress of Families” che si terrà a fine mese a Verona.
”Questo è un governo che odia le donne, calpesta la dignità femminile, considera la libertà della donna una bestemmia, le vuole sottomesse”. E continua la Turco: “Un Congresso voluto da chi individua come cause del declino della famiglia tradizionale il lavoro femminile. Il Governo sta distruggendo il welfare – dice l’ex ministro delle Solidarietà Sociale – e vuole obbligare le donne a stare a casa, a fare figli, lavare e stirare, con lo spauracchio che altrimenti si sfasciano le famiglie”.
E termina le sue invettive con una specie avviso battagliero: ”Questi governanti accecati dal maschilismo vanno combattuti – dice Livia Turco – e lo faremo con tutta la forza e la determinazione di cui siamo capaci, donne e uomini di tutte le generazioni insieme”. Certe intenzioni, che sembravano ammorbidite dall’esperienza e dall’età, non cambiano mai anche dopo anni. La mentalità “abortista”, come si avverte nelle parole di Livia Turco che è una persona intelligente, porta pian piano, senza che se ne accorga, a livelli di insoddisfazione, chiusura, e talvolta anche astio. Per il bene della coscienza giovanile non possiamo demordere sulla difesa ad ogni costo della donna e del bimbo che porta nel grembo.
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