In queste pagine, la Diocesi di Rimini, attraverso l’ufficio per la pastorale familiare, si racconta. Partendo da una buona formazione, le famiglie diventano le prime annunciatrici del Vangelo.

L’Ufficio ha lo scopo di aiutare le parrocchie e le realtà ecclesiali a promuovere la pastorale della famiglia secondo le indicazioni del Direttorio di Pastorale Familiare (CEI 1993). Le linee guida sono date dalla nota pastorale “Chiesa Riminese: apriti alla missione” (Pentecoste 2003) nella quale si legge: “La Chiesa Riminese pone la Famiglia al centro della pastorale ordinaria. Occorre riconoscere nella famiglia non solo un ambito e un settore particolare di intervento, ma una dimensione irrinunciabile dell’agire della Chiesa; la pastorale “ordinaria” trova pertanto nella famiglia un momento ed un luogo unificanti. La pastorale parrocchiale guarda alla famiglia come destinataria e, a sua volta, come soggetto di azione pastorale: la famiglia, infatti, è “chiesa domestica”, ha una propria specifica dimensione ecclesiale. […] Poiché la famiglia è al centro di un decisivo snodo pastorale, si rende necessaria nei vari ambiti pastorali, già a livello diocesano, ed analogamente a livello parrocchiale o interparrocchiale, la stretta collaborazione degli Uffici Pastorali”.

Percorso formativo “Aquila e Priscilla”
Negli ultimi anni il tema dell’identità della famiglia e della vita coniugale stanno diventando una vera e propria emergenza, non solo in senso sociale, culturale e politico, ma anche dal punto di vista ecclesiale. Alla luce delle radicali trasformazioni in atto su questo versante, anche nella nostra Diocesi è progressivamente emersa l’esigenza di una crescente e qualificata domanda formativa. In particolare si è ravvisata l’urgenza di formare in questo ambito, così decisivo della vita ecclesiale e civile, operatori competenti e qualificati, in grado di svolgere un accurato servizio pastorale a favore della famiglia e a sostegno delle giovani coppie. Tenendo conto di questa emergenza pastorale e dei suoi risvolti culturali, educativi e spirituali, l’Ufficio di Pastorale Familiare propone il percorso formativo “Aquila e Priscilla”. Si tratta di un impegno di studi biennale, adeguatamente strutturato per l’animazione ordinaria della pastorale familiare a vari livelli nella Diocesi. I principali destinatari di questa proposta formativa sono le coppie di sposi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i diaconi e altre figure che, per mandato delle loro parrocchie o vicariati, svolgono un ministero di evangelizzazione centrato sul carisma della famiglia. Questo lavoro si sviluppa in vista di una concreta promozione e un reale sostegno alla pastorale familiare all’interno della Diocesi. Sono altresì invitate anche tutte quelle coppie che desiderano fare un percorso di approfondimento della propria vocazione e ministerialità nella Chiesa e nel mondo. Sul sito dell’Ufficio è possibile trovare il programma completo del corso.

La mission dell’Ufficio di Pastorale Familiare
La diocesi di Rimini, attraverso l’Ufficio di Pastorale Familiare, si muove attraverso tre direttrici: la prevenzione, la cura e l’accompagnamento. La prevenzione avviene in due ambiti: gli itinerari di formazione al Matrimonio e l’accompagnamento delle giovani coppie. In tutte le parrocchie e/o zone pastorali sono organizzati corsi prematrimoniali, pur con metodologie diverse. A livello diocesano è stato preparato un sussidio e un itinerario di formazione per gli animatori dei corsi. L’obiettivo è quello di passare dal corso all’itinerario di fede secondo le indicazioni del Direttorio di Pastorale Familiare. Inoltre sono presenti in Diocesi una trentina di gruppi di sposi che si incontrano mensilmente con l’obiettivo di approfondire la vocazione al matrimonio e la spiritualità coniugale. L’ufficio sostiene i gruppi, aiutandoli nella formulazione degli itinerari formativi e offrendo strumenti e persone capaci di condurre gli incontri. Periodicamente, nei fine settimana, vengono svolti esercizi spirituali per sposi. La cura. È stata creata una rete di professionisti in ambito familiare (psicologi, mediatori familiari, ecc.) per sostenere le coppie in difficoltà. Alcune coppie si sono rese disponibili ad affiancare, come compagne di viaggio, quelle coppie che chiedono aiuto e che non sono ancora in una fase patologica. In prospettiva si pensa di realizzare un Centro di Consulenza Familiare Diocesano. I gruppi di sposi e gli esercizi spirituali sono esperienze capaci di aiutare le coppie a ritrovare le forze per una vera e propria rigenerazione. L’accompagnamento. È rivolto alle coppie che vogliono approfondire la propria vocazione e la propria ministerialità nella Chiesa e nel mondo, attraverso itinerari formativi nei gruppi sposi e attraverso gli esercizi spirituali. Particolare attenzione è data alle coppie che vivono in situazioni difficili o irregolari. A questo proposito l’équipe ha preparato un itinerario formativo per operatori pastorali ed è in atto lo studio di un progetto diocesano per il coinvolgimento delle famiglie nella Catechesi di Iniziazione Cristiana. Ogni anno, inoltre, nella domenica della SS. Trinità si svolge la Festa Diocesana della Famiglia.

Una pastorale attenta alle persone
Separazioni e divorzi sono realtà sempre più presenti nelle nostre comunità. È una realtà di sofferenza che non può non interessare e interrogare le comunità cristiane, riguarda matrimoni appena iniziati e matrimoni di lunga durata. Per questo non si può che partire dalla formazione dell’intera comunità cristiana. L’Ufficio Famiglia della Diocesi di Rimini ha da tempo avviato una riflessione sul tema delle famiglie e delle persone che vivono in situazioni difficili e irregolari, partecipando anche ai convegni nazionali della CEI e ai lavori della commissione regionale che ha preparato un sussidio contenente linee e proposte pastorali per le comunità parrocchiali. Pertanto è offerto, alle comunità parrocchiali e ai vicariati, un Itinerario di formazione per operatori pastorali.

L’Itinerario è rivolto non solo a chi si occupa di pastorale familiare ma a tutti gli operatori: catechisti, ministri, collaboratori della Caritas e dei centri d’ascolto, insegnanti di religione; proprio perché è l’intera comunità cristiana che deve formarsi e crescere per essere, sempre più, una comunità accogliente e capace di prevenire, curare e accompagnare ogni famiglia.