Incontro nubendi La famiglia, priorità per il cardinale Romeo Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 28 Novembre 2015 Nessun commento su La famiglia, priorità per il cardinale Romeo di PUNTO FAMIGLIA Ieri sera il saluto del Cardinale Paolo Romeo all’arcidiocesi di Palermo, con un incontro per i nubendi e gli operatori di pastorale familiare in cattedrale. Palermo. Ieri sera alle ore 21,00 presso la cattedrale della Vergine Maria Santissima Assunta in cielo, il cardinale Paolo Romeo, amministratore apostolico di Palermo, ha voluto incontrare i nubendi della diocesi che si preparano a celebrare il sacramento del matrimonio. L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio diocesano di pastorale familiare, ed è stato l’ultimo incontro di questo tipo per il cardinale Romeo, che domenica scorsa si è congedato dall’arcidiocesi di Palermo. “Un momento di festa e gioia per ringraziare sempre il Signore che chiama al matrimonio-sacramento tante coppie e che ci invita come Chiesa di Palermo ad accompagnarle e prenderci cura delle nuove famiglie che si formano – affermano i direttori dell’Ufficio, Lia e Giuseppe Re e don Alerio Montalbano – in particolare siamo chiamati a ringraziare il cardinale Romeo che proprio in questi giorni conclude il suo ministero episcopale come arcivescovo di Palermo”. “È bello ricordare quanto egli ha fatto per la pastorale familiare fin dal suo ingresso in diocesi – continuano – e come spesso ci ha ricordato che la famiglia insieme ai giovani e al territorio erano le sue priorità apostoliche a Palermo”. Presenti all’incontro oltre ai nubendi, accompagnati dalle coppie degli animatori, e ai parroci, anche gli operatori pastorali diocesani. La serata si è conclusa con un momento di fraternità. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Arcidiocesi di Palermo, Card. Paolo Romeo, Don Alerio Montalbano, Lia e Giuseppe Re ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Karol, un uomo diventato Papa anche grazie a mamma Emilia Adorazione eucaristica coi ragazzi delle medie? Da catechista, ho visto meraviglie… Aosta. Presunte violenze dei volontari pro-vita e altre mistificazioni della realtà… Prendersi cura: il rapporto medico-paziente e altre riflessioni di Aldo Bova Quando papa Woytjla dichiarava santa la sua conterranea Faustina Kowalska… Papa Francesco, a Venezia: “Bisogna essere preparati alle sorprese di Dio” Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Papa Francesco: “La superbia è un veleno: ne basta una goccia per guastare tutta la vita” Perché alzare la voce contro i volontari per la vita? La “lezione” di Pd e M5s… “Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II