omogenitorialità

Siamo seri: per un figlio basta solo l’amore di “figure di contenimento”?

solitudine_triste

di Gabriele Soliani

Studi per dimostrare che un bambino non ha bisogno di una mamma e di un papà per crescere bene ma di figure di riferimento stabili che garantiscono l’amore!

I sostenitori della omogenitorialità, cioè chi approva le adozioni e l’utero in affitto nelle relazioni omosessuali, per giustificare i loro “diritti” sostengono che non ci sono più mamme e papà ma figure di “accoglimento e contenimento intercambiabili”. Si basano su studi e questionari ma sappiamo che ancora non si possono trarre conclusioni. Tuttavia solo per il fatto che siano convinti che per un bambino o una bambina basti l’amore (e ci mancherebbe!) di figure di contenimento e accoglimento intercambiabili si capisce che siamo fuori strada. Proviamo a chiedere ad una donna che ha concepito, portato in grembo e partorito, un figlio con l’uomo che ama, e che la ama, se si considera “solo” una figura di contenimento intercambiabile con altre. Se poi ha concepito un secondo e magari un terzo figlio/a sempre con lo stesso uomo che ama, e che la ama, chiediamo a tutti e due se si sentono “solo” figure di accoglimento. È imbarazzante solo il pensarlo!

Anche due bravi nonni, zie e persino maestre d’infanzia o baby sitter ne sono capaci. Anche le tanto criticate suore degli orfanatrofi ne erano capaci!

L’omogenitorialità è una pretesa che lo Stato potrà anche soddisfare, ma non c’è paragone con la maternità-paternità e nessuna ricerca potrà smentire la differenza sostanziale alla quale ogni bambino/bambina ha diritto incontestabile.




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