Aborto Troppi obiettori o troppe persone che ci ricordano la dignità di un bambino nel grembo materno? Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 13 Aprile 2016 Nessun commento su Troppi obiettori o troppe persone che ci ricordano la dignità di un bambino nel grembo materno? di Gabriele Soliani Un organismo secondario del Consiglio d’Europa, il Comitato dei diritti sociali, ha accolto in questi giorni l’esposto dei medici della Cgil secondo cui le donne incontrerebbero difficoltà nell'accesso ai servizi pubblici d'interruzione della gravidanza (l’aborto). L’Italia violerebbe quello che viene definito “diritto alla salute”, “forzandole” a rivolgersi a strutture private o all’estero. L’aborto è considerato un “diritto alla salute”, mistificando gravemente il gesto in sé perché chi subisce è invece il povero feto-bimbo che viene volontariamente e “legalmente” soppresso. Roma è accusata anche perché discriminerebbe medici e personale sanitario non obiettore in materia di aborto. Il Consiglio che vigila sulla questione della Carta Sociale europea non ha valutato i dati che emergono annualmente sull’attuazione della 194 in Italia. Tra l’altro questo giudizio contraddice il pronunciamento che era stato fatto nel 2010 sulla obiezione di coscienza dal Consiglio d’Europa. Pronunciamento dove si invitavano gli Stati membri a tutelare innanzitutto il diritto all’obiezione di coscienza per tutti, e, valutando la posizione italiana, si era preso atto che essa era corretta contemperando i diritti della donna e, dall’altro, i diritti degli obiettori di coscienza. In Italia i ginecologi obiettori sono circa il 60%, con punte al Sud dell’80%. I motivi sono chiari: non ne possono più di eliminare bambini nel ventre materno (come dice Papa Francesco nell’Amoris Laetitia) e di vedere come l’aborto, in molti casi sia, diventato una specie di “contraccettivo” in una Nazione che non fa più figli. Questo sì che dovrebbe essere valutato dalla commissione Europea! Nell’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia Papa Francesco ricorda «il diritto alla vita del bambino innocente che cresce nel seno di sua madre», e ha ricordato alla donna «che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita, che è un fine in sé stessa e che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano. Perciò a coloro che operano nelle strutture sanitarie si rammenta l’obbligo morale dell’obiezione di coscienza». Non esiste un “diritto” all’aborto perché l’embrione è una nuova vita umana sulla quale la madre (e il padre e lo Stato) non ha diritti e l’obiezione di coscienza è un obbligo morale sacrosanto per i medici. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag aborto, Amoris laetitia, obiezione di coscienza, Papa Francesco ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Giovanni Paolo II e i giovani: alcuni aneddoti raccontati da Padre Luca Frontali Perché Giovanni Paolo II è “il Papa della famiglia”? La parola a Padre Luca Frontali Antonia Mesina: vita e purezza custodite come tesori Recitare le lodi e leggere il vangelo in famiglia? Per noi, un appuntamento fisso! La libertà, tutta la libertà senza sentire ragioni. Abortisti e pro-life a confronto Aborto come diritto nella Costituzione dell’Unione Europea? Ecco tutte le contraddizioni Quando Gesù spiegava che la donna non è una “cosa” e la meta dei coniugi è il Paradiso Trasmettere la fede ai figli? La mia vita cambiò quando iniziammo a pregare in famiglia A chi fanno paura i volontari della Vita? “Mamma, tranquilla, andrà tutto bene”: le ultime parole di Azzurra, morta per far nascere suo figlio