Diamoci da fare harambee

Intervista di Luca Memoli

Abbiamo intervistato Linda Corbi, responsabile di Harambee, un progetto di solidarietà che valorizza e scopre i talenti di un’Africa che desidera rinascere con le proprie forze.

Come è nato Harambee e a quale ideale di cooperazione si ispira?

Harambee – All togetherfor Africa è il progetto di solidarietà nato in occasione della canonizzazione di Josemaría Escrivá (fondatore dell’Opus Dei). Grazie alle donazioni ed agli aiuti dei partecipanti alle cerimonie e di molte altre persone ed istituzioni, in questi anni è stato possibile finanziare 26 iniziative di educazione in Africa e sull’Africa: progetti di sviluppo nell’area Sub-Sahariana e attività di comunicazione e sensibilizzazione nel resto del mondo, allo scopo di diffondere la positività della cultura africana.

Siamo fermamente convinti che la  soluzione dei problemi dell’Africa verrà dall’interno di questo continente dove  ci sono molte persone che lavorano con professionalità e spirito di servizio per il bene comune delle loro società: vogliamo aiutarli e farli conoscere nel resto del mondo, per mostrare che non è vero che l’Africa sia una tragedia senza fine .

Cosa significa Harambee e perché avete titolato così questo progetto?

Nella lingua swahili harambee significa tutti insieme. È il grido dei pescatori quando tirano a riva le reti; il passaparola quando è necessario intraprendere un lavoro di utilità comune: aiutare una famiglia in difficoltà, costruire una scuola, un edificio di culto, una casa…Ciascuno offre quello che può, contributi in denaro o in natura, ma tutti insieme: tutti danno e tutti ricevono. Tutti insieme, perché grazie a tanti africani capaci di fare progetti di sviluppo sta nascendo una nuova speranza per l’Africa.

Lavoro nella cooperazione da più di venti anni, ed ho imparato che l’efficacia degli aiuti non è solo nei mezzi materiali ma nella capacità di sviluppare un rapporto paritetico tra chi aiuta e chi riceve l’aiuto. Non può essere una relazione verticistica ma di collaborazione piena. Prima di pensare quale possa essere la soluzione del problema, vale la pena fermarsi e conoscere meglio la popolazione per sapere quali sono le loro aspirazioni, quali le aspettative che hanno nei nostri confronti….

L’educazione è la vera leva per lo sviluppo dell’Africa. Cosa ha fatto e cosa sta facendo Harambee su questo fronte?

Tutti i progetti Harambee hanno l’aspetto educativo come denominatore comune. Per educazione intendiamo in primo luogo l’acquisizione di competenze professionali. Accanto a questo promuoviamo un aspetto non meno importante: acquisire una coscienza di sé.  Gli africani  devono confrontarsi quotidianamente con tante difficoltà per cui  vivono assorti nel presente, mancando di progettualità nella propria esistenza e quindi  nel lavoro. Questo atteggiamento nei confronti della vita ha una serie di considerevoli ricadute, per esempio la assenza di progettualità sia a livello professionale che personale. Mancanza quindi di stimoli, obiettivi ambiziosi per cui lottare, per credere che il domani può essere migliore dell’oggi e che ho le facoltà per ottenerlo per me e per i miei figli.

Per questo Harambee sostiene economicamente organizzazioni africane che aiutino i beneficiari ad organizzare e progettare il lavoro con ottica lungimirante, contribuendo cosi al progresso materiale ed umano dell’intera società.

La donna in Africa vive un disagio nel disagio, ma rimane il motore della povera economia africana. Tanti doveri ma quali diritti?

Mi è difficile parlare della donna in un continente così vasto e vario come l’Africa. Dovendo tracciare delle linee generali effettivamente si può affermare che la donna ha un ruolo fondamentale. Lavora incessantemente al servizio della sua famiglia, a lei è affidata la cura dei figli senza che il suo lavoro venga mai riconosciuto per l’importanza che ha.

Ancora oggi si preferisce far studiare, investire nel figlio maschio a discapito delle bambine che si sposeranno e che lasceranno quindi il nucleo familiare, non contribuendo al suo sostentamento.  In realtà le bambine saranno madri un giorno e “per un bambino africano il dono più bello è avere una madre istruita”.

Per questo una delle iniziative di Harambee in favore della donna è quella di raccogliere fondi per pagare le rette scolastiche alle bambine, garantendo loro la possibilità di frequentare la scuola. Accanto a questa visione più tradizionale in Africa, è in crescita il numero di donne emergenti in politica o con incarichi importanti. Anche se il numero attualmente è esiguo, sicuramente rappresentano una speranza per il futuro

In questi anni ha incontrato tante persone ed ascoltato tante storie. Ha raccolto più rassegnazione o voglia di riscatto?

Emblematica la storia di Sherry Ochieng, vedova e disoccupata il cui unico bene era un computer rotto.  Grazie al finanziamento di Harambee  e al sostegno di  personale tecnico amministrativo locale, Sherry ha ricevuto un piccolo contributo che le ha cambiato la vita; oggi possiede un locale adibito ad internet point per studenti universitari ed un centro estetico che dà occupazione a  dieci dipendenti. In breve tempo Sherry ha migliorato la propria esistenza e quella di 10 altre donne.

I nostri contributi sono forse solo una goccia d’acqua in un mare di necessità, ma siamo convinti che tante piccole iniziative diano una risposta efficace a delle necessità locali, nel tempo cambiano la società.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.