Volontari della speranza

di Alfonso Orlando

L’Associazione Progetto Famiglia-Vita, da anni è impegnata nel sostegno alla maternità e alla vita nascente. Questo servizio ha aiutato tante mamme a scrivere una storia diversa, lontana dal dalla tragedia dell’aborto.

Sono una mamma come tante solo che ha dovuto lottare non poco per essere tale.

Il mio matrimonio non è iniziato bene in quanto mio marito viveva in una situazione di tossicodipendenza ed il nostro rapporto diveniva ogni giorno più insostenibile.

Quando ormai deciso di abbandonare tutto, entrai in una chiesa per ripararmi e sentii il sacerdote che durante l’omelia diceva che Dio non abbandona nessuno dei suoi figlie che gli uomini non devono a loro volta abbandonare, emarginare.

Percepii chiaramente che quelle parole erano dirette a me e così ritornai su i miei passi e sulla decisione di lasciare marito e casa. La vita sembrava aver preso una strada sostenibile fino a quanto rimasi incinta per la seconda volta.

Non volevo quel bambino, non sopportavo l’idea di dovermi sobbarcare altra fatica, con la paura che mio marito potesse ricadere di nuovo nella spirale della droga.

Così feci un grande errore ed andai ad abortire: quella volta non ci fu nessuno ad aiutarmi, a fermarmi. Dopo quell’esperienza la vita mi era diventata indifferente.

Dopo un po’ rimasi di nuovo incinta e forse solo per il fatto che stavamo meglio economicamente mi fece accettare la gravidanza. Ma dopo un anno circa rimasi incinta per la quarta volta e inoltre, mio marito aveva ricominciato a drogarsi. Fu un periodo veramente difficile con tanti problemi da affrontare, gli esaurimenti e l’impossibilità di lavorare.

Una svolta importante si è verificata quando sono rimasta ancora una volta incinta. Quell’evento ha trasformato mio marito perché è riuscito finalmente a tirarsi fuori dalla droga: ormai c’erano quattro bambini da proteggere e accudire.

Dopo quattro anni ho scoperto di essere ancora in attesa del quinto figlio. Mi sono sentita il mondo cadere addosso: da un lato il ricordo dell’esperienza vissuta  anni addietro quando avevo abortito, la cui ferita non si era mai completamente rimarginata e dall’altra il problema economico di “dar a campare” i quattro figli che già avevo, con tutti i problemi che la saltuarietà del lavoro di mio marito già mi comportavano. Le spese, la scuola dei bambini, che allora sostenevo anche con il mio lavoro e che non avrei più potuto continuare, mi avevano convinto ad interrompere la gravidanza. Ero disperata, combattuta, incerta. Mi confidai con una mia amica che mi parlò di alcuni volontari dell’Associazione Progetto Famiglia-Vita che assistevano lei. L’incontro con questi volontari è stato anche per una salvezza, facendomi conoscere amici pronti ad aiutarmi, a rassicurarmi, a farmi vedere i miei problemi da un punto di vista del tutto nuovo e diverso. E’ stato allora che ho compreso che veramente Dio non abbandona nessuno e non aveva mai abbandonato me e la mia famiglia. E’ stata questa la molla che, nonostante tutto, mi ha spinto a dire si alla vita per la quinta volta. Oggi mia figlia è nata, c’è un’altra bocca da sfamare ed io e mio marito andiamo avanti col poco rinunciando a tante cose (lui non trova un lavoro stabile ed io sono completamente assorbita dai figli), ma siamo felici, grazie anche all’amicizia ed al sostegno economico dell’ Associazione Progetto Famiglia-Vita, di non aver rinunciato al sorriso di nostra figlia che è la cosa più bella del mondo.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.