ANFAA, dalla parte delle donne

Ci sono gestanti che vivono situazioni di grave emarginazione, sovente giovani o giovanissime, che necessitano prima, durante e dopo il parto di interventi non solo sanitari, a livello consultoriale o ospedaliero, ma anche socio-assistenziali: esse possono trovarsi in gravi emergenze (ad esempio perdita o mancanza del lavoro e/o della casa e/o di reddito sufficiente per vivere) e avere bisogno di accoglienza (in comunità, presso famiglie, in appartamenti protetti) o di sussidi economici. Molte di loro decidono di riconoscere il loro nato, di prendersene cura anche rivolgendosi ai servizi socio-assistenziali del proprio territorio per chiedere i sostegni di cui necessitano, ma non sempre li ottengono, in particolare quelle extracomunitarie senza permesso di soggiorno. Ci sono poi anche altre donne che sono invece incerte, non sanno che cosa fare del bambino che nascerà, se riconoscerlo o meno, oppure hanno già deciso di non riconoscerlo, avvalendosi del diritto alla segretezza del parto: in questi casi, anche in base alle esperienze finora realizzate occorre dare alla gestante la possibilità anticipata di riflettere, di verificarsi e di decidere con serenità ed autonomia, fornendo le informazioni necessarie sugli aiuti cui ha diritto sia se provvede a riconoscere il proprio nato, sia se decide di partorire in anonimato. La riservatezza è un elemento fondamentale da tutelare per garantire la vita del nascituro e per rassicurare le donne interessate sul loro effettivo diritto alla segretezza del parto. Nel corso del convegno, MAI PIU’ SOLE: LE ESIGENZE E I DIRITTI DELLE GESTANTI E MADRI CON GRAVI DIFFICOLTÀ PERSONALI E FAMILIARI E DEI LORO NATI. LA PREVENZIONE DEGLI ABBANDONI E DEGLI INFANTICIDI promosso l’ 11 ottobre a Roma daAssociazione promozione socialeProspettive assistenziali e ANFAA sono state approfondite queste tematiche: la legislazione vigente in materia; le esigenze affettive dei bambini e gli interventi necessari per assicurare consapevoli riconoscimenti e non riconoscimenti; il sostegno psico-sociale alle partorienti in gravi difficoltà e la collaborazione dei servizi territoriali con quelli ospedalieri; le scelte delle Istituzioni per garantire idonei interventi alle gestanti, alle madri e ai loro nati ed il rispetto del diritto alla segretezza del parto. Sono attualmente in discussione presso la Commissione Affari sociali della Camera le proposte di legge : n. 1266 del Consiglio regionale del Piemonte, n. 3303 dell’On. Mimmo Lucà ed altri, di cui è stata sollecitata la rapida approvazione. I testi delle relazioni possono essere richiesti all’ Anfaa (tel. 011/812.23.27 e-mailsegreteria@anfaa.it).




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