Punto Famiglia, nuovo abito, nuovi contenuti

Sito Punto Famiglia

Inauguriamo la nuova piattaforma della rivista Punto Famiglia. Trepidanti e gioiosi consegniamo ai nostri lettori questo lavoro certi di continuare insieme quell’opera di servizio alla famiglia affidato alle nostre piccole forze. 

Caro lettore, cara lettrice,

nella cornice delicata e luminosa della festa della Natività della Vergine Maria, inauguriamo la nuova piattaforma online della rivista Punto Famiglia e vogliamo condividere con ciascuno di voi la gioia e la trepidazione di questo momento. È una nuova nascita che viene a rallegrare la nostra redazione e ci investe di quella responsabilità che sentiamo con urgenza di annunciare: la buona notizia alla Chiesa tutta.

Quello che contemplo da 15 anni, dal momento in cui con un gruppo piccolo di amici abbiamo fondato la rivista, è che Punto Famiglia è un’opera di Dio, non un’opera dell’uomo. È Lui che ci ha convocati, aiutati e sostenuti in questi anni. È Lui che ha declinato la nostra docilità e la nostra passione in servizio alla Chiesa. Senza di Lui e, l’aiuto di tanti che hanno dato in questi anni il loro fattivo contributo per arricchire l’opera, non avremmo potuto portare avanti questo progetto con le poche risorse umane ed economiche a nostra disposizione. Mi piace leggere la fedeltà, la costanza, la gratuità del nostro sevizio come una conferma che Punto Famiglia è un frammento di quell’opera di evangelizzazione che la Chiesa da sempre considera il fondamento della sua missione. 

Se guardo indietro, davanti ai miei occhi scorrono come in un film immagini di volti che sono stati e sono come piccole luci. Sono i volti dei testimoni della vita e della famiglia che abbiamo intervistato e dei quali abbiamo raccontato la storia, alcuni di essi hanno già varcato la soglia dell’eternità; i volti dei sacerdoti che hanno scritto i commenti ogni settimana per offrire ai sacerdoti e alle famiglie una pista di riflessione; i volti degli esperti di pastorale familiare, che hanno messo al servizio le loro competenze; i volti dei santi della vita coniugale che abbiamo messo sul moggio in modo che facessero luce a tutta la casa; i volti di quanti ci hanno concretamente sostenuto attraverso una piccola offerta; i volti dei collaboratori – qui l’elenco è davvero un rendimento di grazie –  e infine i vostri volti, di coloro cioè che ogni giorno ci seguono, condividono i nostri articoli, ci scrivono, commentano. 

Siete voi cari amici a donarci la forza di continuare quest’opera cominciata all’indomani della nascita al cielo di san Giovanni Paolo II. È stato il Santo Padre, apostolo della famiglia, a insegnarci che “una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta” (Giovanni Paolo II, 16 gennaio 1982, Unesco). Nello stesso tempo, l’impegno culturale di un credente sarebbe sostanzialmente lacunoso se l’umanizzazione dell’uomo, che egli promuove mediante la cultura, non fosse consapevolmente orientata e diretta verso il suo compimento nella fede. 

La fede, dunque, non è per nulla estrinseca alla cultura, ma anzi genera cultura. Nell’attuale contesto di secolarizzazione e per tanti aspetti di scristianizzazione, dobbiamo guardare al futuro con l’obiettivo che la fede “abbia, o ricuperi, un ruolo-guida e un’efficacia trainante”, mediante una presenza anche pubblica nella società e con la tensione a “far sì che le strutture sociali siano o tornino a essere sempre più rispettose di quei valori etici, in cui si rispecchia la piena verità sull’uomo” (Giovanni Paolo II, Insegnamenti, 1001-1002).  

Il nostro impegno culturale di Punto Famiglia ci chiede di coltivare e di difendere sempre quella identità culturale cristiana, che ci rende degli autentici credenti maturi e ci permette di condurre alla verità. La verità delle cose, della storia, della vita e dell’uomo, non deve essere acriticamente accettata, ma ricercata con sincerità e con fiducia, e coltivata con coraggio e con coerenza. Dove? Nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nelle nostre parrocchie, nel nostro cuore.

Qual è il registro comunicativo che utilizziamo? È quello di mettere in luce il Vero, il Bene e il Bello della famiglia. Come redazione abbiamo adottato uno stile propositivo, un linguaggio che racconta la bellezza: la bellezza del matrimonio, dell’educazione, della diversità del maschile e del femminile, la bellezza della vita nel grembo della donna, della disabilità, del fidanzamento. Questa bellezza evidentemente ancora affascina e seduce perché contiene in sé il germe della verità che riesce ad accendere il cuore dell’uomo. Come Fabiana che leggendo la storia di una mamma che pur tra mille difficoltà aveva scelto di accogliere il bambino già presente nel suo grembo, ha rinunciato ad abortire pochi minuti prima dell’intervento o di Rino e Lucia che hanno vinto le paure di aprirsi all’adozione dopo aver letto un dossier pubblicato sull’argomento nel 2017 e che oggi sono genitori di due splendidi fratellini, o la storia di Rosa che dopo la separazione del marito ci ha contattati e ora ha cominciato un cammino di fede che le ha restituito la serenità, o di Annamaria ipovedente che ascolta e riascolta tutti i nostri podcast.  

Insomma, potrei stare qui a raccontarvi tante piccole storie legate al nostro impegno giornalistico e non vi nascondo che sono queste le nostre gioie più grandi. Potrei darvi qualche stima dei milioni di visitatori o dei followers che ci seguono ma questi dati li potete ricavare da soli. È la vita che deve risplendere, una vita consumata per servire la Chiesa e costruire il Regno di Dio. 

Nel nuovo magazine troverete alcune novità: una striscia interamente dedicata alla preghiera e alla Parola quotidiana con le letture del giorno, il commento di don Silvio Longobardi al Vangelo del giorno e quello al Vangelo della domenica curato da diversi presbiteri o sposi; una fascia centrale dedicata agli articoli con notizie sempre aggiornate sulle tematiche familiari e non solo; il mio editoriale quotidiano nella rubrica Con gli occhi della fede; i podcast o le rubriche dei nostri esperti; le stories e i volti dei testimoni; il nostro approfondimento mensile su un tema dedicato e tante altre novità che vi invitiamo a scoprire. 

Abbiamo bisogno di voi, del vostro sostegno, del vostro incoraggiamento, della vostra amicizia. Non esitate a farci sentire il calore di un popolo che condivide questa piccola missione. Sotto lo sguardo di Maria, che oggi contempliamo nella culla della storia, venuta a rallegrare la vita di ciascuno di noi con la sua docilità, possiamo anche noi riscoprire la gioia e la bellezza di appartenere a Qualcuno e a questa Chiesa, a tratti sgangherata, zoppa, malandata ma desiderosa di far risplendere nel mondo l’amore di Dio. 

Vi saluto tutti con affetto e stima.

Giovanna Abbagnara

Direttrice di Punto Famiglia




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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