4 Aprile 2024

Si offrì di andare in orfanotrofio perché non c’era cibo per tutti

Tung Ciotti è un bel ragazzo di 38 anni, sposato con quattro figli, originario del Vietnam. Quando aveva 7 anni la madre naturale parlò a lui e ai due fratelli di 14 e 3 anni, dicendo che non c’era cibo per tutti, perciò, era necessario che qualcuno di loro si sacrificasse e andasse in orfanotrofio con la speranza di un futuro migliore.

Tung si offrì volontario perché il fratello più grande stava lavorando nelle risaie assieme alla madre, le sue braccia erano essenziali per portare a casa il cibo. Lui invece era troppo giovane per lavorare nei campi. Tung è rimasto nell’orfanotrofio per due anni. All’età di 9 anni è stato adottato da una famiglia italiana, del Veneto.

Qui in Italia, dalla sua famiglia adottiva riceve tanto amore. Diventa ottico. A vent’anni apre il suo primo negozio a Trento cui seguiranno altri tre punti vendita, a Pergine, a Mezzolombardo e a Riva del Garda. Nel frattempo, con Mariangela la sua fidanzata, hanno il primo figlio e nel marzo del 2008 si sposano. Nascono altri tre figli. Da padre cresce il desiderio di ritrovare le radici familiari.

Così nell’estate del 2020 decide di contattare l’ambasciata vietnamita, ha avuto paura che il Covid avesse colpito la sua povera famiglia. E dopo varie ricerche finalmente un giorno gli arriva la foto della sua mamma sul cellulare. Dopo molti mesi, il 17 settembre del 2022 in Vietnam, all’aeroporto di Hanoi, Tung può riabbracciare la sua famiglia dopo più di trent’anni di lontananza. È felice, si ricongiunge con una parte di sé. Ora ha tre famiglie meravigliose che lo amano e vive nella gratitudine del bene ricevuto. Il suo sacrificio non è stato vano. A quella tavola è mancato il pane materiale ma non è mai mancato l’amore.



Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.

Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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